È importante per noi formatori rimanere aggiornati – Luca Bernasconi 

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Con CYP al vostro fianco, sarete preparati al meglio ad affrontare le future sfide professionali raggiungendo così l’autonomia e il successo auspicati.

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# Da quanto tempo lavori per CYP e perché hai deciso di accettare il lavoro? 

Lavoro presso CYP da luglio 2005, da quando è stato formato il team regionale della Svizzera italiana. Ero stato allora selezionato per il ruolo di coach. Al tempo, la filosofia di CYP mi aveva incuriosito poiché la trovavo molto innovativa rispetto a quanto avevo vissuto fino ad allora in ambito lavorativo…… e confermo che ancora oggi ho questa sensazione positiva. 

# Ha un modulo preferito? Se sì, quale?

Nel mio attuale ruolo di formatore mi occupo prevalentemente degli apprendisti. Sono soprattutto i moduli nell’ambito degli investimenti che mi piace approfondire e dibattere con loro, perché legati all’attualità economica e politica che entrambi viviamo. 

# Come ti assicuri che la materia sia sempre aggiornata e venga insegnata in modo pratico?

Il mondo bancario è in evoluzione e non è sempre facile seguire i cambiamenti della pratica bancaria. Fortunatamente, tramite lo scambio con colleghi che lavorano anche al fronte, le news interne, la curiosità personale, l’utilizzo diretto di questi nuovi strumenti (Twint, carte, ecc.) e, non da ultimo, le informazioni che ci arrivano dai ragazzi stessi su specifici prodotti, mi permettono di inserire elementi pratici aggiornati nelle diverse discussioni e spiegazioni durante i corsi. 

# Come è cambiato il settore bancario negli ultimi anni e come si riflettono questi cambiamenti nel tuo insegnamento?   

Tra i più importanti cambiamenti vanno sicuramente menzionati quelli che comprendono la digitalizzazione del mondo bancario e dei suoi processi. Questi mutamenti hanno una forte influenza sull’insegnamento: primo, perché sono nuove tematiche anche per noi formatori, in quanto fanno parte degli obiettivi da trattare con i ragazzi secondo quanto richiede il loro percorso formativo; in secondo luogo, sono elementi che permettono un confronto e una discussione più ampia. 

Ad esempio, il fatto che queste trasformazioni generano nuovi profili lavorativi a cui i ragazzi possono ambire. Allo stesso tempo, fanno sorgere anche delle preoccupazioni, in quanto potrebbero determinare una possibile diminuzione del numero dei collaboratori nel settore. Trovo molto positivo che queste tematiche attirino l’interesse di diversi ragazzi; più volte mi è capitato, ad esempio, di discutere di bitcoin, del loro uso attuale e futuro.  

# Come ti mantieni aggiornato come formatore? 
È importante per noi formatori rimanere aggiornati, interessati alla didattica dell’apprendimento (in pochi anni si è passati dalle lavagne con i gessi, ai tablet, alle applicazioni che simulano depositi, ecc.) e alla conoscenza del banking. In questo modo possiamo accompagnare l’apprendimento dei ragazzi affinché possano sviluppare quelle competenze utili a prendere coscienza delle proprie potenzialità e limiti. 